Due lettere riguardo La Signora Iana Graia d’Inghilterra, scritto in Londra in Luglio di 1553

The original Italian text of two letters about Jane Grey Dudley written in July 1553 by an Italian present in London during her brief reign. The Italian text seen here retains its original letter forms, spelling, punctuation, and spacing. Neither letter was known to historians prior to my discovery of them quite by chance in 2013.

 

 

LETTERA LA PRIMA

[Folio 221 verso]

MOlto Magnifico Signor Mio . Perche queʃta lettera douerà
eʃser lunga aʃʃai,non mi eʃtenderò ad eʃcuʃare il mio longo ʃi-
lentio . & benche alla riceuuta d’eʃʃe douerete per molte al
tre uie hauer intenʃo la coʃe nuoue de questa Africa, nondimeno io non ho
uoluto mancare al debito mio de uiʃitarui con questa carta in tanta,
& notabile occaʃione d’occorrentie degne d’eʃʃere conʃiderate. Comin-
ciando adunque dalla morte del Re Edoardo ʃesto, iudico, che ella fu al
li ʃei del preʃente meʃe di Luglio: & benche ella non fuʃʃe ʃolennemen-
te publicata inʃino alli I0. come ui dirò poi, nondimeno ʃi ʃapeua in tut-
ta Londra. Allhora il Signori di conʃiglio ʃen’andarono per acqua da
Grenuici, doue era il Re morto, a Syon, che al preʃente è un bel palaz-
zo ʃu ia Tamigio fatto edificare dal gia Duca di Somerʃet della ruine
d’un grã monasterio di monache, & habitato allhora dal Duca di Nor-
thumberland capo principal del conʃiglio: non hauendo egli ne anco

[Folio 222 recto]

hauuta uergogna d’appropriarʃi la caʃa d’un zio del Re, fatto po-
co tempo auanti de capitare, per hauer hauuto parole di tor la uita, al
detto Northumberland. Quiui ʃi diedi ordine alla loro venuto, con
la nuoua Regina, a pigliar la poʃʃeʃʃione della Torre do Londra. Doue
auanti che io ue la conduca, biʃogna ch’io la ragioni vn poco della mala
ti del Re,& d’un mariaggio mal fortunato,che ʃi fece. Si ʃcoperʃe il
Re ammalato ʃu i primi giorni di Febraro,&morì, come ho detto,di Lu
glio . Aʃʃai presto da Medeci fu conoʃciuto,che egli era tiʃico . La toʃ-
ʃe nol laʃsò mai, & lo ʃputo era marcia. l’unghie gli ʃi putrefecero,che
è ʃegno ʃecondo Hippocrate, che tale infermità ʃia mortale . Et hebbe
alcune uolte tali paroʃiʃmi di febre,che ʃi teneua per eʃpedito . Poi man
cando la febre daua qualche ʃperanza di uita , a chi non intendeua quel
la malati eʃʃer mortale. Il Duca di Ricomond,che fu figliuolo bastar
do d’Henrico Ottauo morì giouenetto ʃimilmente tiʃico . Nondimeno il
popolo mormora contra Northumberland, che eʃʃo habbia auuelenato
il Re . Queʃta lunghezza della malatia ʃcoperta mortale , diede occa-
ʃione,& tempo a chi haueua il gouerno in mano, di penʃare a quel, che
potrebbe eʃʃer,morto ch’egli fusse. & perche il Duca vide non poterʃi
pigliare di posta la corona d’Inghilterra,par che diʃegnaʃse pigliarʃe-
la di balzo per via d’un parentado . Hebbe gia Henrico due ʃorelle,
una Regina di Scotia,della quale,& una ʃecondo marito Scozzeʃe, reʃta
una figliuola,nominata come la madre, Margherita,maritata in un Ba
rone di Scotia . L’altra Maria Regina di Francia,la quale laʃʃò due fi-
gliuole del ʃecondo marito gia Duca di Suffolc . Di queʃta la maggiore
Madama Franceʃca uiue moglie del presente Duca di Suffole;& ha tre
figliuole femine ʃenza maʃchi : la minore Elionora morì moglie del Con
te di Cumberland , a qual laʃciò una figliuola herede . Fece Henrico
teʃtamento,nel quale nominò ʃuoi heredi Edoardo , Maria, & Elisabet
ʃuoi figliuoli ʃucceʃʃiuamente l’un dopo l’altro . e in caʃo che di quelli
non rimaneʃʃero heredi,ʃuccedeʃʃero alla corona gli heredi de le figliuole
della Regina ʃopradetta di Francia,ʃua ʃeconda ʃorella,hauendo riʃpet-
to tra quelli al’ordine della primogenitura . Haueua Henrico facultà
per vn’atto di parlamento di poter nominare i ʃuoi heredi contra que-
st’ordine,Northumberland s’imaginò d’operare,che Maria,& Elisa-
beth fuʃʃero priuate della ʃucceʃʃione , alla quale erano ancora nominate

[Folio 222 verso]

per un’atto di parlamento, che fu tenuto due,o tre anni auanti la mor-
te d’Henrico. Ne per queʃto uoleua il Duca, che Madama Franceʃca
Ducheʃʃa di Suffolc fuʃʃe Regina, perche eʃʃo non habbere pacce nel Re-
gno, ma uolʃe far Re vn figliuolo per mezzo d’un parentado,col qual
pensò mettere in cielo ʃe,& caʃa ʃua. La primogenita della Ducheʃʃa
di Suffolc è una giouenetta bella,& ornata,di bello ingegno, lettere,&
laudabili coʃtumi,nominata Iana. Northumberland ha cinque
figliuoli maʃchi,quattro d’eʃʃi erano gia mariti, & un bello adoleʃcente
nominato Ghilfort quarto figliuol fu fatto marito di Madama Iana, la
qual Northumberland nella ʃua idea fece Regina,& forse con penʃiero,
che la corona non ʃolamente transferiʃʃe in capo del figliuolo , come
già da loro ʃteʃʃi era accenato, ma pigliarʃela di là a poco per ʃe ʃteʃso ,
proponendo la inhabilità del giouane a portare tanto peʃo de l’amm-
inistratione di coʃi fatto Reame, & ʃuo gran ualore, che ueramente era
grande.cosi fuʃʃe egli stato fondato in timor di Dio . Il Duca di Suffolc
patre di Iana,ui fu indotto,& aggirato dalle perʃuaʃioni, & modi effica
ci di quest’huomo. Ma la Ducheʃsa di Suffolc con tutta la ʃua caʃa, non
harebbono voluto , & la figliuola dal padre ui fu constretta etiam con
battiture . Pur finalmente ʃi fecero le nozze con tanto ʃplendore,che io
non viʃto in queʃto regno coʃa ʃimile . Vno delli giorni della festa, non
eʃʃendo Iana vʃcita a deʃinare in publico, tennero il ʃuo luogo l’Amba-
ʃciator di Francia , & quel di Venetia, tra due Marcheʃane,l’una a de-
ʃtra,& l’altra a ʃinistra. a vn’altra tauolo erano Ducheʃʃe,& Baroneʃ-
ʃe. la tauolo de gli Ambaʃciatori fu ʃeruita,come ʃi ʃoleua,eʃsendoui Ia
na,cioè da Baroni, & gentilhuomini honorati, & in ginocchione con
ogni cerimonia uerʃo gli Ambaʃciatori, che ʃi ʃarebbe fatta al Re in un
ʃolenne conuito. Gli huomini d’intelletto e che ʃapeuano come il Re ʃta-
ua aʃpettando di ueder coʃe strane, giudicarono queʃte nozze eʃʃer il pri
mo atto d’un tragedia . Coʃi alli 2I. del meʃe di Giugno fu datta una
lettera patente del Re col gran ʃiglio d’Inghilterra , per quelle furono
le ʃorelle priuate de la ʃucceʃʃione del regno,& aperta la uia a Iana e
Ghilfort ad uʃurpare la corona . Ilche Dio non ha poi uoluto comport
are.erano in corte la maggiore parte de i Signori del regno,e i piu poten
ti. Furono tutti constretti a ʃottoʃcriuere la patente . Alcuni contra dissero
bene,ma non stettero ʃaldi . Intendo,che il Marcheʃe di Vince-

[Folio 223 recto]

ʃter gran Theʃoriero,non uolendo conʃentire , fu menato al Re proprio,
dal quale fu dopo molte parole constretto con queʃto,che doueuano eʃʃe
re inʃpirato di Northumberland, O che uoi ʃette mio ʃoggetto,& douete
obedirmi,o che ʃete il Re uoi. Accade ʃpeʃʃe uolte, che gli huomini uo
gliono aʃʃicurarʃi d’un gran periculo : et il rimedio che ui pigliano , è la
lor gran rouina . Voleua il Duca , non dirò lo aʃʃecurare le coʃe de la
Religione, de la prottetione, de la quale egli ʃi ʃeriua ʃolamente per co-
perta & instrumento di ambitione : ma uoleua metterʃi al forte di non
hauere a render conto de ʃua amministratione . Venne queʃta Signora
Iana alla 10.di Luglio da Syon alla Torre di Londra per acqua,accompa
gnata da gran Baronia huomini& donne . Entrando nella Torre con gli
huomini inanzi , le donne dirieto , il piu propinquo a lei di Signori era
Northumberland,e de le donne la matre : Laquale come più nobile,
ʃoʃteneua al coda de la ueʃta. Ora ditemi ʃe questo ui pare un mostro.
Vedere una fanciulla Regina per certa ragione uenuta da la matre ui
uenti patre e matre,non Re ne Regina . Parlar ʃeco e ʃeruirla in ginoc-
chione non ʃolamente tutti gli altri, ma il patre e la mater hauer un bel
marito ʃenz’altra dote che la bellezza,uiuente ʃuoi patre,e quar
to genito . Il marito stare con la beretta in mano non ʃolo dinanzi a la
Regina sua moglie,ma dinanzi patre e matre : ponendo tutti gli altri Si
gnori alla uiʃta di lui il ginocchio in terra . Sarrebbe troppo lungo il
trasferirui in Italiano una proclamatione in nome di Iana proclamata
Regina in Londra , doue il suo Regno tale,o quale durò dalli I0.alli I9.
di Luglio, che ʃarrebbe un tempo giusto per una Regina della Faua uer-
ʃo le feʃte della Epifania . Queʃto parlare non è, perche io me ne rida,
anzi mi doglio , che una persona tante nobile ʃia ʃtata coʃi mandata in
precipitio da la mano del proprio padre . Fu fatta la proclamatione in
Londra per Iana,ʃenza che pur un del popolo faceʃʃe ʃegno d’accettar
la. Fu lunga la narratione circa le ʃorelle d’Edoardo priuate della ʃuc-
ceʃʃione,come nate ambedue di matrimonii riprouati, & non legitime:
allegando sopra cio un’atto di parlamento fatto circa I6.anni ʃono, di-
cendo ancora,ch’elle harebbono potuto pigliare marito eʃterno.Il qual
hauendo poi l’Imperial corona di queʃto regno, uorrebbe non ʃolamente
ridurlo alla obedienza di Roma , ma dauantaggio mutare l’altre leggi,
statuti,& costumi uʃitati,a graue pregiuditio della Republica. Hora

[Folio 223 verso]

uengo a parlar della uera Regina,la quale Dio fece naʃcere nobiliʃʃima
tra le donna d’Europa,l’ha conʃeruata 26.anni,dopo l’undecimo di ʃua
età da mille insidie,& proposta al mondo per vn eʃʃempio di rara virtu.
Poi ha uoluto con la potente mano fracaʃʃare l’orgoglio,che fieramente
la ʃcacciaua fuori della ʃua heredità et principato. Vna pouera donna
vergine, abandonata da tutti, ʃenza oro,&argento,ʃenza arme,arteglieria,
o ʃoldati , fuggendo tra la gente pouera , truoua in un momento le
richezze,che ʃpõtaneame[n]te a lei ʃono portate cõ la mani,anzi co i cuori
aperti,troua arme,caualli,munitioni,arteglieria.fa tremare il terribile
nimico,reʃtare abbãdonato d’ogni aiuto, & cõsiglio,cadergli l’arme di
mano.Ma p[er] narrane il fatto,et laʃciar la cõʃideratione a uoi,ʃappiate,
che eʃsendo queʃta Signora uenuta di paeʃe a uiʃitare il Rè,fu il quarto
giorno della ʃua malatia , un’hora ʃolamente con lui, poi ʃe ne tornò al
luogo de ʃua habtiatione. Ne mai più ne a lei, ne alla ʃua ʃorella Ma-
dama Eliʃabet èʃtato conceʃʃo , per inʃtanza che n’habbian fatto , di
venire à uedere quello che era loro Signore, & fratello. Della quale eʃ-
ʃendo auuertita Maria,che era ʃpacciato,partì una notte della contra-
da, doue ʃtada, accompagnata da certi pochi della ʃua caʃa , & andò
in Horfolc paese, doue ʃapeua hauere de gli amici , che non l’harebbe
mai creduto loro.Imperò non ui fece prouiʃione. Onde ʃegui , che ue-
nuta Iana alla Torre,furono preʃentate lettere non aʃpettate alli Signo-
ri del conʃiglio, doue Maria diceua hauere inteʃo il Re ʃuo fratello, eʃ-
ʃer morto . Imperò eʃʃerʃi fatta proclamare Regina nel paeʃe , doue ʃi
trouaua, & attendere ordine da eʃʃi Signori , hora ʃuoi conʃigliori , di
quello, che ella haueʃʃe à fare per uenire alla ʃua coronatione. Allhora
ʃi corʃe à tutte le prouiʃione poʃʃibili per pigliarila , intendendo che à
lei concorreua popolo, gentil’huomini , Baroni, con arme, danari, ar-
genti, uettouaglie, eʃsendo tutti diʃpoʃti à ʃpargere il ʃangue per la lo-
ro Signora naturale . Eʃʃendo certe naui ʃtate inanzi la morte del Re, p[er]

oppoʃi à qualche incõmodo , che d’oltra mare poteʃse venire , ʃoldati
marinari fecero un bel tratto,che udita la morte del Re, & l’elettione
di Iana,e doue era Maria ʃe nãdarono alei al diʃpetto di chi non uoleua
a la coʃta di Horfolc,et ʃi diedero obidie[n]ti a la Regina,mette[n]do in terra
centouenti pezzi d’artigliaria , & munitioni.penso bene, che diceʃse il
Duca ʃe io uo, chi ʃta? ʃe io sto , chi ua? Infine eleʃʃe d andare con

[Folio 224 recto]

quattro figliuoli,& un genero,& un fratello , laʃciando Ghilfort con
Iana . Menò ancora quattro del conʃiglio il Marcheʃe di Northam-
pton gran Ciamberlan,il Conte d’Huntingedon , Milord Chriton Am-
miraglio , & ʃir Gian Gates Capitano della guardia del Re. De’ ua-
lent huomini di guerra,ui era Milord Gray principale. Andarono
con mille & dugento caualli bene armati con artiglieria, & molte car
rette di munitione, & arme . Penʃauano fare quanto eʃsercito uole-
uano , ma non poterano mai radunare inʃieme piu di tre mila huomi-
ni Signori, & altri,che erano comandati d’armare contra Maria face-
uano armata, & poi la conduceuano in fauor di Maria, & molti ʃcap
pauano dal Duca,& andauano a trouarla,& quei che rimaneuano,ha-
ueuano ogni altro deʃiderio, che di combattere contra lei , per la qual
breuiʃʃimo ʃpatio del tempo circa trenta mila huomini uoluntarij ʃta-
uano in arme in suo seruitio . E laudata la induʃtria d’un Gentilhuo-
mo Haʃting fratello del Conte d’Huntingdon,il quale Haʃting morto il
Re,andò a fare tal ʃeruitio per la Regina in radunare buono gente per
lei,che ne douerà eʃʃere molto bene rimunerato . Hora laʃʃo Maria al
ʃicuro in un ʃuo Caʃtello chiuʃo da un boʃco inacceʃʃibile sbarrate che
ʃieno con arbari certe uie strette e guardate da poca gente , e uengo ad
un’altro capo di narratione . Northumberland haueua laʃciato con
Iana nella Torre Ghilfort,il Duca di Suffolc , Lord Darsy Ciamberlan,
Lord Coban,& altri ʃuoi fidati. Oltra di queʃti il gran Theʃoriero, il
Conte di Pembruk,il Conte d’Arondel, il Conte di Scerosbery Ceney,
Lord Vvarden, & altri.Il Conte di Pembruk huomodi gran potere
induʃʃe a congiurar ʃeco il primo Lord Vvarden, appreʃso Scerosbe
ry ʃuo cognato & Arondel,ambedue nobiliʃsignori,infino il gran The
ʃoriero,& qualche altro. Il quali poiche furono ben prouisti d’ogni co
ʃo a loro propoʃito, & ʃecuri,chiamarono Suffolc & gli altri del conʃi
glio, che non erano conʃapeuoli,e proposta la rouina imminente li chia
rirono , di quel che per rimedio uoleuan che ʃeguiʃʃe ad ogni modo ,
e che ʃi accommodaʃʃero anco eʃʃi alla uolontà de gli altri , con ʃperan-
za di perdono, coʃi furono conʃtretti a fare . I congiurati uʃciti della
Torre entrarono in Londra,& andarono in caʃa del Conte di Pembruk,
doue egli s’era gia ritirato . Di là uʃcirono alla piazza del mercato det
ta Ciepʃide,& cõ eʃʃi il Mece di Londra,& fu Maria proclamata Regina

[Folio 224 verso]

con tanti gridi per allegrezza ʃmiʃurata , che non ʃi poteua ʃentire la
uoce del’Araldo,et ʃubito ʃenza altro comandamento ʃonarono tutte la
campane . Ciaʃcuno acceʃe un gran foco inanzi la sua casa, che per il
caldo non ʃi poteua adnare per certe ʃtrada , & tutto il popolo,poueri,
& ricchi, apparechiarono tauole per le ʃtrade piene di uiuande,&
continuarono a fare buona cera parrechie hore . Volgio metterui qui
in Italiano di parola in parola la copia de la proclamatione perche è
breue,& conclude meglio, che non fece quella di Iana. Maria per la
gratia di Dio Regina d’Inghilterra,Francia,& Irlanda,difenʃore del-
la fede,& in terra ʃupremo capo delle Chiese d’Inghilterra,& d’Irlan
da, a tutti i nostri ameroueli fideli, & obedienti soggetti salute. Eʃʃen
do piaciuto a Dio omnipotente di chiamare alla ʃua miʃericordia il
molto Eccellente Principe Re Edoardo ʃeʃto gia nostro fratello di molto
pretioʃa memoria,onde la corona Imperiale delli Reima d’Inghilterra,
& d’Irlanda col titulo di Francia, & tutte altre coʃe appertenenti a
quelli,molto dirrittamente,& legitimamente peruengono a noi,ui ʃigni
fichiamo, che secondo il detto nostro dirritto,& titulo,ci prendiamo tut-
to cio,& ne ʃiamo in poʃʃeʃʃione giuʃta, & legitima,non dubitando altra
mente,che tutti i noʃtri fideli, & leali ʃoggetti non ʃiano per accettare
noi,riputar noi, prender noi, & obedir noi,come loro naturale , & ʃu-
prema Signora,& Regina, corriʃpondente al debito di lor perpetua fe-
deltà,aʃʃicurando tutti i nostri buoni,& fedeli ʃoggetti,che nel lor fa-
re coʃi ritroueranno noi lor benigna, & gratioʃa, ʃoprana Signora, si
come nel tempo paʃsato ʃono ʃtati altri nobiliʃʃimi noʃtri progenitori .In
Londra, proclamati Alli I9. di Luglio. Il primo anno del Regno di
Maria Il Duca di Suffole fatta incontinente la medeʃima proclamatio
ne nella Torre,eʃʃendo commandato uʃcirne senza arme, andare a caʃa
del Gran Theʃoriero, fu obediente . Iana,Ghilfort,la Ducheʃsa di Nor
thumberland,e parrechi altri rimaʃeno in custodia nella Torre. Quan
do al Iana fu detto dal padre , che non ʃarebbe piu Regina , riʃpoʃe .
Questa annuntio mi ʃi conuiene,piu che l’altro,che gia mi deʃte, dicen-
do che mi conueniua eʃʃer Regina,eʃʃendone, come allhora ui diʃʃi,in-
degna,& non ʃufficiente à ciò.Northumberland era di là da Cantabrigia
20.miglia,quando hebbe auuiʃo alla proclamatione fatta in Londra,
& senza publicare la mala nuoua,tornò indietro a Cantabrigia.

[Folio 225 recto]

l’Amiraglio auuertito rimaʃto indietro, quãdo ʃi uide il bello,ʃe n’an-
dò uerʃa la Regina,alla quale quella ʃera Northumberland mando Sy-
dne suo genero , & la notte ui andò ancora ʃenza ʃaputa del Duca il
Marcheʃe di Northampʃon . Il medeʃimo fece Milord Grai . I quali
tutti,come arriuauano erano fatto prigioni . Il Duca secondo che ne
haueua ordine da ʃuoi gia complici rimaʃti con Iana fece fare la made-
ʃima proclamatione in ʃua preʃentia. la ʃua militia con gridi altiʃʃimi
moʃtrò il ʃuo gaudio:& fece quella ʃera,come ʃi era fatto in Londra, al-
legrisima cera. L’altra mattina all’alba del giorno cento arcieri del-
la guardia del corpo del Re , ch’erano ʃtati condotti a quella impre-
ʃa , andarono al loro Capitano Ioan Gatos dicendogli , che lo faceua-
no prigione per loro ʃcarico , perche conoʃceuano hauer merita-
to la forca , & però uoleuano farʃi ʃcudo di lui, che li haueua co-
mandati,& costretti . Poi andarono a pigliare Northumberland, &
tre figliuoli,che un’altro era gia preʃo da Mariani in altre parte. Do-
mandò il Duca con che autorità cio faceuano . Riʃpoʃero con neʃʃuna .
Ma che hauendo coʃi meritate la morte , uoleuano la perʃona
ʃua,& de ʃuoi figliuoli , & di qualche altro per loro diʃcarico. Non
gli ualʃe di raccontare , che haueua in ʃua giuʃtificatione la lettere pa
tenti del Re col gran ʃiglio d’Inghilterra,& ʃottoʃcrittioni di tanti Si-
gnori che non era ʃtato ʃolo a fare quello,che era ʃeguito . Venne poi
la commiʃʃione de la Regina al Mere di Cambrigia , che lo faceʃʃe
prigione,come era ʃeguito per l’atto penultimo della Tragedia. Haueua-
no anchora preʃo il Conte d’Huntingdon,Andrea Dulè,fratello del Du
ca, il Cancelliere de l’augumentatione, & un predicatore , che la do-
menica auanti in preʃentia del Duca hauea declamato contra Maria,
& matrimonio di ʃua madre . Il che auendo il Veʃcouo di Londra fat
to,predicando in queʃta Città,& andando a domandarne perdono alla
Regina, per uia,inanzi che arriuaʃʃe, è stato preʃo . Il Conte d’ Aron-
del,& il Signor Paget era andato col gran ʃigillo d’Inghilterra alla
Regina,ʃecondo che nel conʃiglio de ʃignori, che ʃono qui,fu deliberato. Da
poi ʃi è inteso,che hanno hauuto il perdono per ʃe, & che ʃono man
dati per trouare a menar qua il Duca . Quanto al perdono di queʃti
altri, differito alla uenuta di S. Altezza per informarʃi meglio. Hieri
preʃe la poʃʃeʃʃione della Torre per la Regina un uecchio nominato Ma- .

[Folio 225 verso]

ʃter Gage.Non laʃcerò di dirui,che ʃi tien per certo,che ʃaranno lib
erati il Signor Cortiney, il Duca di Norfolc, tre Veʃcoui,che furon pri
uati Stefano Gardinero Suintonien. Dunʃtal Dunelmente,Bonar di Lon
dra. Gli officij,che uacheranno al certo,ʃono Gran Cancelliere,Gran
Maestro,Gran Ciamberlan,Ciamberlan,Ammiraglio,Gran ʃcudiere,
Capitano della guardia , Cancelliere dell’augumentatione . Tanto ho
hauuto a dirui dele occorrentie nate per la morte del Re inʃino a queʃto
giorno . Deʃidero,che queʃto mio officio ui ʃia accetto,& che non resti
ate per coʃa alcuna di reʃcriuermi, al manco auuiʃandomi della riceuuta
dalla lettera. Et a V .S.mi raccomando . Alli 24 di Luglio I553.
In Londra.

LETTERA LA SECONDA

[Folio 225 verso, cont’d]

MAgnifico Signor mio . Alli 24.di queʃto meʃe di Luglio io
ui ʃcriʃʃi una lunga,& notabile lettera , di quanto in pochi
giorni era occorʃo in Inghilterra,ʃpero, & deʃidero intendere, che ella
habbia hauuto ricapito. Il giorno di S . Iacomo dal Conte d’Arondel,
Lord Clinton , Lord Gray , che furono dalla Regina perdonati, & man
dati con altri Gentilhuomini,& forʃe mille caualli,furono condotti al-
la Torre di Londra il Duca di Northumberland, & altri undici prigio
ni,di quali tre erano ʃuoi figliuoli, appreʃʃo il Conte di Huntingdon col
figliuolo Lorde . Hasting genero di Northumberland per la ʃeconda fi
gliuola . Il qual giouenetto il Conte d’Arondel in continente cauò
di prigione, & menollo ʃeco a caʃa ʃua, hauendone auttorità dalla Re-
gina,come anchora hier mattina fu laʃciata uʃcir di Torre la Ducheʃ-
fa di Northumberland per uoluntà della Regina,la qual ʃimilmente laʃ
sò tornar qua Sidone genero del Duca per la prima figliuola.le quali di
mostrationi fanno credere,che ella uorrà eʃʃer Signora molto clemen-
te . Hieri furono menati alla Torre il Marcheʃe di Northampton, che
andò a renderʃi alla Regina,il Veʃcouo di Londra, che hauea predicato
in fauore di Iana,& pregiudicio,& dishonor di Maria , Lord Robert
terzo figliudo di Northumberland , che fu preʃo prima del padre ,&
un’altro Caualiere.Cosi il padre con cinque figliuoli numerando Ghil-
fort,che doueua eʃʃer Re,ʃi trouano nella Torre , doue la ʃera furono

[Folio 226 recto]

anchora meʃʃi due di principal i giudici del Regno,i quali ʃono stati in-
ʃtrumenti per accommodar la priuatione delle ʃorelle del Re , & ʃuc-
ceʃʃione infortunata di Madama Iana . Il Conte d’Arondel , & il Si-
gnor Paget tornarono dalla Regina a Londra , & ʃoli di quei, che altre
uolte ʃono ʃtati di gouerno inʃino ad hora,hanno hauuto qui auttorità
di conʃiglieri della Regina Maria,la quale non ha affrettato il ʃuo ue-
nire a Londra,doue non ʃerà di questi cinque giorni. Non ʃi ʃa anco-
ra,ʃe ʃaranno eʃpedite l’eʃʃequie,& ʃepultura del Re inanzi la ʃua uenu-
ta . Appreʃso la quale s’attenderà alla coronatione , & altri effetti
d’importantia,Dio uoglia , di qualcuno altro non habbia a render conto
di ʃe in prigione,di che stanno in pericolo il Duca di Suffolc , & Lord
Darsy Ciamberlan. Ho uoloto con queʃta ʃeconda lettera finirui la
informatione di queʃte coʃe publiche,& raccommandarmi a V .S.in Lon-
dra 27.di luglio 1553.Tenuta alla 28. Hoggi hanno meʃʃo in Torre il Duca
di Suffolc,& Syr Giouan Cike precettore del Re, & nel tempo
della ʃua malatia fatto Secretario, & del Conʃiglio. E huomo lettera
to,& humano,& il Re l’amaua,& gli credeua molto . Queʃto reame
al preʃente ha tre Duchi,& tutti tre ʃono in prigione 28.di Luglio.

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